Nuovo anno, nuove emozioni, nuovi film. Noi de La Settima Arte siamo sempre qui a farvi compagnia con le uscite più calde ed attese nei nostri cinema, esortandovi a supportare un’arte che riempie le giornate della nostra vita. Buon anno a tutti, voi assidui lettori, e, naturalmente, buona visione.
Tolo Tolo
regia: Checco Zalone con: Checco Zalone, Barbara Bouchet, Nicola Di Bari, Souleymane Sylla data di uscita: 1 gennaio
L’irriverente Checco viene accolto in Africa, dove trova più comprensione rispetto a quanto ce ne sia in Italia. Tuttavia, a causa dello scoppio di una guerra, Checco sarà costretto a rimpatriare, attraversando la tortuosa rotta degli immigrati. Ritorno al cinema di una delle personalità comiche più apprezzate dal pubblico, Tolo Tolo si preannuncia già uno straordinario campione di incassi.
Sorry We Missed You
regia: Ken Loach con: Kris Hitchen, Debbie Honeywood, Rhys Stone, Katie Proctor data di uscita: 2 gennaio
Dopo il tracollo finanziario del 2008, Ricky e la sua famiglia sono indebitati e disperati. L’occasione del riscatto arriva quando Ricky inizia a lavorare come corriere per una nota azienda di acquisti online. Anche sua moglie intraprende un nuovo lavoro: quello della badante. Entrambi i lavori sono molto duri e, nonostante la riacquisita sicurezza economica, il loro rapporto entrerà in una spirale di tensioni e contraddizioni da cui sarà difficile uscire. Nuova opera del grande Ken Loach, qui alle prese con l’analisi di quello che potrebbe essere definito il lavoro del nuovo millennio: quello del corriere.
La ragazza d’autunno
regia: Kantemir Balagov con: Viktoria Miroshnichenko, Vasilisa Perelygina, Timofey Glazkov, Andrey Bykov data di uscita: 9 gennaio
Siamo a Leningrado, 1945. L’assedio della città, tra i più violenti della storia, ha lasciato una ferita inguaribile nel cuore di chi ha vissuto lì. Edifici distrutti, numerose vite spezzate, tra civili e militari, esperienze indelebili nella memoria di chi è ancora in vita. In questo contesto devastato Iya e Masha, due giovani donne, sono alle prese con dubbi esistenziali, cercando una ragione valida per andare avanti. Opera apprezzatissima del russo Balagov, premiata nella categoria Miglior Regia Certain Regard dell’ultimo Festival di Cannes.