Sono passati già diversi anni da quando Leonardo DiCaprio ha trionfalmente conquistato il suo agognato Oscar. Era il 2016, il 28 febbraio ad essere precisi. Una data che il buon Leo sicuramente si ricorderà per sempre; non solo perché ha trionfato su altri bravissimi colleghi (Michael Fassbender per Steve Jobs e Matt Damon per The Martian), ma perché, giunti a quel punto della sua carriera, il premio Oscar era diventata quasi un’ossessione.
Se seguite con una discreta attenzione il mondo del cinema da un po’ di tempo, senza dubbio vi ricorderete la valanga di meme inerenti al fatto che DiCaprio sfiorasse continuamente la vittoria. Ogni anno partiva favorito, si sprecavano elogi di ogni tipo, ogni volta pareva l’interpretazione della carriera. E, puntualmente, ogni volta se ne stava seduto tra la platea ad applaudire l’attore di turno che stringeva la statuetta in mano. Ed ecco a voi tutte quelle volte in cui il mitico Leo, per la disperazione dei fan, ha perso il premio Oscar.
Buon Compleanno Mr. Grape (1993)
Era il 1993, Leonardo DiCaprio aveva appena 19 anni quando ricevette la sua prima nomination (per Miglior attore non protagonista). All’epoca la fama del giovane attore era relativamente piccola; aveva conquistato le simpatie del pubblico con dei ruoli minori in qualche sitcom, e stava muovendo i primi passi nella settima arte.
Questo film, Buon compleanno Mr. Grape, diretto da Lasse Hallström, fu il suo primo ruolo importante, quello che lo fece notare da un pubblico più vasto e dalla critica. La meritatissima nomination testimonia di come in molti si resero conto della sua toccante interpretazione di un ragazzino autistico (Arnie Grape); Martin Scorsese, in un’intervista al David Letterman Show del 2013 disse: «Vidi il film Buon compleanno Mr. Grape, lo facevano in tv e l’ho visto da metà in poi e pensai che fosse un documentario, non avevo capito che fossero attori.»
Nonostante questo, quell’anno sancì il trionfo di Tommy Lee Jones ne Il fuggitivo nella categoria Miglior attore non protagonista. Certo, in questo caso non si può assolutamente parlare di beffa, ma anzi, considerando la giovane età di DiCaprio, si può intendere come una promessa di successi futuri. Successi che, almeno in ambito commerciale, non tarderanno ad arrivare.