Per la decima volta, uno spettro si aggira nel quartiere San Salvario di Torino: è lo spettro dell’underground.
Selezionati tra 2109 film provenienti da tutto il mondo, il Torino Underground Cinefest proietterà 103 film: 9 anteprime mondiali, 8 anteprime europee e 38 anteprime italiane e molti eventi speciali.
Dal 22 settembre al 1° ottobre 2023, sarà in scena presso il CineTeatro Baretti, sito in via Giuseppe Baretti 4, la decima edizione del Torino Underground Cinefest, festival internazionale del cinema indipendente, ideato e diretto dal regista Mauro Russo Rouge, e organizzato dall’Associazione Culturale SystemOut e dall’Università Popolare ArtInMovimento.
Accanto alle sezioni in concorso: Lungometraggi – curata da Alessio Brusco con 17 film e 11 anteprime italiane -, Documentari – curata da Alessandro Amato con 13 film e due anteprime italiane -, e Cortometraggi – curata da Lara Pacchiotti e Tommaso Paris con 34 film con grande presenza francese -, la decima edizione del Torino Underground prevede sorprese. Innanzitutto, la sezione Italian Showcase – sezione relativa alle produzioni italiane indipendenti sempre più in crescita mostrando 8 film -; la sezione Insane – massima rappresentazione dello spirito underground del festival che tenterà di rompere barriere e scandalizzare con film quali il neo-noir The Horse Tail della regisa polacca Justyna Luczaj che chiuderà il TUC 10 domenica 1 ottobre alle 22.30 con la sua presenza in sala; la sezione Sperimentale – con 11 film selezionati sugli oltre 400 ricevuti di stampo ardito e poco ortodosso; e infine la sezione Animazione – con 7 cortometraggi che fanno capolino in questa edizione e che legittima il genere.
La decima edizione si presenta con oltre 65 ore di proiezioni e diversi incontri con gli autori in sala e registrati.
Tra gli eventi speciali la doppia proiezione del controverso cult A Serbian Film, alla presenza del regista Srdjan Spasojevic. Vista l’altissima richiesta di biglietti durante il periodo di prevendite, oltre la proiezione del 22 settembre, alle ore 21.00, ne è stata programmata una seconda per sabato 23 settembre alle ore 22:30, sempre col regista in sala.
Spiccano inoltre la prima proiezione italiana di Impuratus di Mike Yurinko (domenica 24 settembre alle ore 22:10), ultima apparizione attoriale del compianto Tom Sizemore nei panni del detective della polizia Clayton Douglas e la proiezione di Blackout di Abel Ferrara (lunedì 25 settembre alle 20:50), a 26 anni dalla sua uscita.
Accanto a questi quattro eventi, saranno proiettati il cortometraggio Mostri, finalista ai Nastri D’argento 2017 (venerdì 29 settembre alle 19:00), e il Lungometraggio Sex Cowboys (sabato 30 settembre alle 21:00), già protagonista al Torino Underground nel 2019 e vincitore del RIFF di Roma, alla presenza di Adriano Giotti, «un regista giovane e intraprendente che è ormai di casa al Torino Underground. Ogni anno ci presenta qualche nuovo cortometraggio di finzione. Amiamo la sua poetica ribelle, il suo amore per il cinema e il suo linguaggio in continua sperimentazione», precisa Mauro Russo Rouge. Sex Cowboys fu distribuito in diversi paesi europei, ma in Italia uscì in pochissime sale per via del VM18 che lasciava poco spazio ad una rivendicazione. L’autore incontrerà il pubblico insieme con la sua protagonista Nataly Beck’s.
Venerdì 29 settembre, alle 20:40, il programma prevede la visione del film Numb del regista iraniano Amir Toodehroosta, vincitore del Premio Sooner che rappresenta una delle grandi novità di quest’anno in chiave distributiva. Ospite della serata a Torino Andreas Wildfang, fondatore di SOONER.DE, piattaforma arthouse presente anche su Amazon Prime Video che, annovera al suo interno, moltissimi film indipendenti provenienti dai migliori festival del mondo. Insieme al direttore artistico Mauro Russo Rouge, introdurrà il film e le sue prospettive di diffusione.
Domenica 1 ottobre, intorno alle 17.30, prima della proiezione del documentario Sogno matto di Antonio D’Aquila, in anteprima mondiale, col regista in sala, Fabrizio Odetto proporrà la lettura aperta de Il contr’uno remix – o della servitù volontaria, versione remixata del celebre Discorso della servitù volontaria di Étienne de La Boétie, uno dei più grandi testi mai scritti contro la tirannia e la servitù dei popoli, in difesa dei diritti naturali dell’uomo.
A questo link https://tucfest.com/wp-content/uploads/2023/08/TUC10_DEF01.pdf si trova il programma mentre https://filmfreeway.com/TUCFEST/tickets è il link per acquistare gli ingressi. È possibile acquistare gli ingressi anche tramite Satispay.
Si evidenzia che i Main partner dell’evento sono HDI Assicurazioni e WHATEVER IT TAKES ITALY mentre i media-partners sono, accanto ad ArtInMovimento Magazine, Sentieri Selvaggi, CameraLook, Arte Settima, Central Do Cinema, Shiva Produzioni, Cinematographe.it, Agenda del cinema, Fotogrammi, Psicofilm.it, No Signal, MusiCulturA online, ArtApp e PoliticamenteCorretto. Si configurano, come partner culturali, Sooner.de, il CineTeatro Baretti e FilmFreeway.
A fine settembre il cielo di Torino si dipinge di underground.
«Il festival è aggregazione, è una festa, una festa in cui si lavora e si incontrano persone. E sarà un successo perché ci permetterà di tornare a vivere, di ritornare a confrontarci, a fare cose insieme, in presenza, live. Il cinema, come la vita, deve essere live».
(Mauro Russo Rouge)