Amore e altri rimedi
Il Merito di una Sceneggiatura – Pt. 4: Amore e altri rimedi
Il cinema è un’arte potenziale, un’arte che si sviluppa nel tempo e nei luoghi, un’arte fatta di intrecci. Tanti membri partecipano alla stesura di un’opera filmica, membri umani e membri concettuali. Il cinema è un’arte di infinite possibilità, un’arte che ingloba e si determina in tante forme. Ma cosa porta un film a fiorire, quale concime rende i suoi fiori meravigliosi?
Ogni film ha i suoi motori primari e secondari, esistono film dove ogni parte, quella estetica, musicale, narrativa sono equamente rilevanti ed esistono film che premiano un elemento su tutti. Ecco una rubrica che proverà ad analizzare vari film la cui sceneggiatura, meravigliosamente sviluppata, ha determinato un risultato davvero rimarcabile.
Eccoci con uno studio su Il Merito di una Sceneggiatura, il cui oggetto concettuale, i cui tempi narrativi, la cui caratterizzazione dei personaggi, talvolta, possono, silenziosamente, connettersi tra loro verso una perla la cui rarità non può che tramutarsi in un sorriso consapevole di uno spettatore incantato, nella dolcezza, nella tristezza o nella paura.
Questo articolo proverà ad addentrarsi nei meandri del variegato mondo delle commedie.
Oggi spesso sminuite a cinema da famiglia, a cinema di passaggio, dove non c’è nulla su cui soffermarsi, le commedie hanno in realtà una tradizione davvero importante. Certo, dalla Commedia dell’arte Italiana a oggi ne è passato di tempo, dal cinema di Sordi e Vittorio De Sica ad American Pie c’è una muraglia cinese in quanto a decrescita cinematografica, ma esistono ancora grandi commedie, la cui sceneggiatura ha saputo narrare emozioni, risate e riflessioni morali, di quelle sempre verdi, ma non per questo dimenticabili.
Abbiamo analizzato in precedenza: Vero come la finzione – Commedie da recuperare

Rimediare a noi stessi significa accettarci fino in fondo, subendoci e combattendoci.
A tale complessa umana sfida, spesso preferiamo tacere, costruendoci un’armatura o nascondendoci in una versione parziale e distaccata di noi stessi, dove è meglio la superficie, così relativamente semplice, rispetto ai sussurri più profondi, quelli che ci rendono fragili e smarriti.
Rispetto a tale tema, il cinema ha scannerizzato la condizione umana su tanti livelli, dai più complessi e simbolici ai più semplici e accessibili.
Questi ultimi, quelli semplici, che spesso generalizzano a grandi ideali tipi umani questioni che in vero sono ben più sottili e contorte, vengono oggi, in parte giustamente, accusati.
L’accusa è quella delle grandi morali incapsulate e mai realmente attuabili nel reale.
Ma è davvero così?
Se per certo la ricercatezza di un film come Song to song di Malick possa toccare un’altezza di raro livello, nel bene e nel male, il cinema non è solo questo.
Se si tratta di una commedia, romantica e leggera, il suo compito è trasmettere quel qualcosa che sceglie di trasmettere in maniera romantica e leggera, ed è sotto questo criterio che deve essere visionata.
Bisogna emozionarsi rispetto alla piattaforma in cui andiamo cercando l’emozione, rispetto all’emozione che in essa possiamo trovare.
Amore e altri rimedi ci racconta una splendida, romanzata e drammatizzata, storia d’amore nevrotica, tra comicità scurrile e dolcezza sincera.

Qual è l’obiettivo sceneggiaturale di questo film? Mostrare che un essere umano non si mostra mai davvero per quello che è, fin quando non trova la chiave per la sua sincerità.
E qual è questa chiave?
Si potrebbero trovare risposte quanto mai complesse, ed è la meraviglia dell’illimitatezza umana che ce lo permette, ma, a volte, esistono risposte che tutti possono comprendere, che ci sembrano fin troppo dirette, ma non per questo non possono rappresentare una piccola grande verità.
La risposta di Amore e altri rimedi si trova nella persona a cui saprai di appartenere.
Cosa ci porta a scegliere Amore e altri rimedi?

Sicuramente non è un film paragonabile alle grandi pietre miliari, ci mancherebbe, e neppure classificabile tra i grandi film della storia, ma non per questo non può essere una traccia emotiva importante in un giorno qualunque.
Non sempre dobbiamo cercare l’irraggiungibile, a volte una commedia romantica che sa come ridirci qualcosa che abbiamo già sentito, ma con un nuovo ritmo e una nuova forma di quell’emozione, può cambiarci la giornata.
Amore e altri rimedi, infatti, è una di quelle poche commedie di oggi che sa dirigerci verso la sua morale, verso il suo sentimento prediletto, con una credibilità cinematografica davvero rara, non emozioni incapsulate, ma una forte catarsi umana, semplice ed efficace.
Il Merito di questa Sceneggiatura sta nel diramare i suoi culmini narrativi nello sviluppo di tutto il film, nel permettere a una storia d’amore di avere i suoi tempi, spalmare la tristezza e la gioia in un contrasto credibile, mai forzato o troppo palesato, sempre reale. Il tutto avvolto da un ritmo comico davvero vincente, volgare al punto giusto per svincolarsi dal politicamente corretto, dai suoi stessi cliché sentimentalisti e per coinvolgere lo spettatore in modo del tutto reale.

Un uomo buono è il principio di tutti noi, un uomo reale è il risultato di ciò che reprimiamo, del personaggio che ci costruiamo. Ma l’uomo buono è ancora da qualche parte, sepolto, ma non decrepito, e solo una storia vera può riesumarlo.
La storia vera è la storia di una donna che, poiché vittima di un destino avverso, non ha bisogno di mentire all’altro, solo a sé stessa.
Ecco il rapporto biunivoco di contrasto che permetterà ai due protagonisti di ritrovarsi, un uomo buono e una donna che ha il bisogno di amare.
La comicità avvolgerà l’intero sviluppo impedendo alle scene più sdolcinate di risultare eccessive. Personaggi secondari che escono dal politicamente corretto, una sessualità viva e anche esterna alla coppia renderà tutto il processo narrativo più brioso e divertente, così da coinvolgere anche chi non cerca un’overdose sentimentale.
Ci viene mostrata anche una finestra di inaspettata tristezza, che ci infilza mostrandoci la possibilità di una vita ingiusta, eppure sempre vogliosa di vivere.
Amore e altri rimedi è una commedia meravigliosamente riuscita perché è semplicemente una storia diversa che racconta una storia d’amore, da tutti accessibile, ma non per questo già sentita, piuttosto splendidamente comica, difficile, che spara una grande morale umana, senza i dettagli più variegati, semplicemente in quel sentimento che tutti colgono a modo loro, impiegandolo anche per pochi istanti sulla propria storia.
E nell’essere ciò, vince di gran lunga l’ovvietà, la banalità, slanciandosi in quel favoloso mondo, un po’ dimenticato, del semplicemente bello.




