Spider-Man nasce nel 1962 dalle penne di Stan Lee e Steve Ditko. L’ennesimo supereroe maschio che calca le copertine dei Marvel Comics (Carol Danvers/Capitan Marvel arriverà solo nel 1968). Nonostante questo, le figure femminili sono centrali e molteplici nelle varie avventure dell’uomo ragno, e nelle trasposizioni cinematografiche non sono state da meno.
Ma quale scegliere tra la talentuosa Mary Jane Watson, l’intelligente Gwen Stacy e la nuova arrivata Michelle Jones?
Spider-Man e Mary Jane – È davvero amore?
Nel primo Spider-Man del 2002 di Sam Raimi, il Peter Parker di Tobey Maguire è affiancato da James Franco nel ruolo di Harry Osborn e da Kirsten Dunst nella parte di Mary Jane.
Peter e MJ sono vicini di casa fin da bambini, ma Peter ha il coraggio di parlarle solo durante il liceo. Desiderata da tutti e amata da molti, Mary Jane è una ragazza solare, bellissima, che ama stare al centro dell’attenzione. Il suo sogno di diventare attrice accresce la sua popolarità e il suo ego. Decisa e motivata a fare carriera, Mary Jane è irraggiungibile agli occhi dell’introverso Peter Parker.
Innamorato come non mai fin dal primo incontro, Peter la venera quasi fosse una dea. Inizialmente fidanzata con Harry Osborn, MJ si presenta come una donna superficiale e ambiziosa. Negli anni tra MJ e Peter nasce questo rapporto di stretta amicizia, utile a soffocare l’amore che provano l’uno per l’altra.
Una delle sequenze che ha reso celebre lo Spider-Man di Raimi è sicuramente il primo bacio tra MJ e Spider-Man. Inseguita da alcuni molestatori, la ragazza viene salvata dall’arrampicamuri che prima di fuggire cede alla tentazione e la bacia.
Considerato uno dei baci più belli della storia del cinema, il bacio capovolto sotto la pioggia crea la giusta tensione tra i due amanti. MJ bacia l’eroe poiché inevitabilmente attratta da lui, mentre Peter Parker risponde al bacio per manifestare l’amore che per anni ha provato per lei. Si crea così il celebre triangolo tra Peter, MJ e Spider-Man, in cui lei finalmente si innamora di Parker, ma solo quando questo indossa la maschera.
L’importante è ricordare la passione di Peter nei confronti di questa ragazza “angelo” che alla fine, indossata la maschera, lo ricambia. Forse se lui non fosse mai diventato Spider-Man, Mary Jane non gli avrebbe nemmeno rivolto la parola.
Spider-Man e Gwen – Il primo amore
Dieci anni dopo, Peter Parker torna sul grande schermo nei panni di Andrew Garfield. Qui Peter va ancora al liceo ed è proprio tra i banchi di scuola che conosce il suo primo amore, Gwen Stacy interpretata da Emma Stone (all’epoca compagna di Garfield).
L’attrazione tra i due è palpabile: timido come non mai, Peter inizia a innamorarsi di lei osservandola da lontano nei corridoi, tra una lezione e l’altra. Gwen, invece, a differenza di Mary Jane, si avvicina al ragazzo incuriosita dalla sua intelligenza e da quegli occhioni da cerbiatto; vede Peter per quello che è e anche lei si innamora perdutamente. Ricambiato, l’amore di Peter per Gwen non può che essere travolgente e, come ogni primo amore, brucia in fretta e brucia tutto ciò che c’è intorno.
Gwen è testarda e determinata a voler essere parte attiva della vita di Peter e, anche una volta saputa la sua doppia identità, cerca in tutti i modi di aiutarlo nei vari scontri.
Complici anche in questo, Gwen è la compagna perfetta per il ragazzo. Tuttavia sono giovani e si vede in ogni parola d’amore che si scambiano.
Nel 1973 la Marvel Comics stravolge il mondo di Peter Parker con uno degli eventi più drammatici dell’universo Marvel.
Come se già non fosse bastata la morte di zio Ben, Peter sta per affrontare un dolore, se possibile, ancora più grande. Gwen Stacy muore tra le sue braccia, uccisa da Goblin, che la scaglia giù dal ponte di Brooklyn. Anzi, presumibilmente il collo della ragazza si rompe proprio nel momento in cui la ragnatela dell’uomo ragno tenta di frenare bruscamente la sua caduta. Nella vignetta in cui la ragnatela raggiunge la ragazza, è illustrato un rumore che induce a sospettare che le cose siano andate così.
Come trasposto, con omissioni tipo il dettaglio di cui sopra, in The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro, la ragazza cade da una torre, morendo schiantandosi al suolo. La ragnatela lanciata per afferrarla non è sufficiente e l’asfalto incontra il corpo di lei. Mai un eroe aveva affrontato un lutto simile. Testate fumettistiche titolano “la morte dell’innocenza”, perché Gwen Stacy era questo: una fin troppo giovane ragazza innocente semplicemente innamorata.
Spider-Man e MJ – Un nuovo amore
L’ennesima trilogia di Spider-Man, che vede questa volta Tom Holland, esce dall’immaginario dei fumetti affiancando a Peter un nuovo personaggio: Michelle Jones interpretata da Zendaya.
Ancora più giovane rispetto a The Amazing Spider-Man, nel primo film Spider-Man: Homecoming Peter Parker frequenta i primi anni del liceo. Inizialmente attratto da un’altra ragazza della sua scuola, Michelle viene notata dal ragazzo solo successivamente e piano piano diventa amica, poi complice e infine compagna.
L’introduzione di un nuovo personaggio femminile è necessario, poiché nessun’altra controparte femminile dell’uomo ragno è più adatta ai tempi moderni.
Michelle Jones è emancipata, coraggiosa e intraprendente, ad anni luce di distanza dall’urlante MJ che voleva solo farsi salvare. Sveglia al punto giusto da capire che Peter Parker è Spider-Man, è la spalla che Peter non ha mai avuto.
Al passo con i tempi e con le tendenze in voga tra i giovani di adesso, Michelle Jones è quasi più Peter Parker di Peter stesso. Anche se a volte risulta un po’ esclusa e incompresa, MJ si rivela essere una ventata d’aria fresca nella vita del giovane. Si tratta dell’ennesimo primo amore, ma innocente, per nulla passionale. MJ è quel tipo di ragazza/migliore amica che in Spider-Man non si è mai vista.