Shane Vendrell, Curtis Lemansky, Victor Samuel Mackey e Ronald Everett Gardocki sono i protagonisti della narrazione e membri di una squadra speciale, Strike Team, che si ritrova continuamente a lottare per sopravvivere e non scomparire.
La credibilità della strada e l’orgoglio del distintivo
Il team, infatti, sembra non ammettere mai la possibilità di smettere di fare quello che ha sempre fatto. L’avidità della squadra non conosce limiti perché, nella distorta concezione delle cose, le punizioni che la giustizia impone ai criminali non possono scalfirla.
La credibilità di cui si vestono sembra quasi cancellare dalle loro vite i crimini che in realtà li rendono peggiori dei criminali che assicurano alla giustizia, perché senza coraggio e pieni di ipocrisia.
The Shield si chiude con Vic alla sua scrivania, immerso nel suo nuovo lavoro, completamente solo nell’ambita e dannata libertà e ben lontano dall’armatura della polizia e dal potere che ne deriva.
L’illusione dell’amicizia
La squadra si presenta come l’emblema del fallimento dell’amicizia perché si sfalda nel corso del tempo, senza prendere mai coscienza della distruzione che incombe.
Il legame si è rotto, gli amici non esistono e non si può tornare indietro. Shane prova addirittura a eliminare Ronnie e Vic per evitare la prigione e salvarsi, ma fallisce miseramente, complicando ulteriormente la sua situazione.
La paura, il tradimento, la sfiducia, il disaccordo, l’insofferenza hanno corrotto internamente la consistenza di quell’amicizia che sin dai primi episodi appariva più forte di qualsiasi avversità.
Il peso della famiglia
Differentemente da Walter White che diventa Heisenberg per se stesso e non per la famiglia, Vic di The Shield compie l’impossibile per assicurare un futuro ai suoi figli e a sua moglie. Non può non essere considerata nella lettura complessiva di questo tema, la pressione costante che Vic si ritrova a subire dalle continue dinamiche familiari.
Spesso, infatti, agisce esclusivamente spinto dalla voglia di non coinvolgere la sua famiglia per tenerla lontano da tutto il male che compie senza remora.
Nell’episodio finale il senso del dovere di Vic si evidenzia nel tentativo di evitare il coinvolgimento di Corrine nei proprio misfatti, attraverso un piano. Il marito si accorda per salvare se stesso, ottenendo la piena immunità e salvando sua moglie, ma condannando dolorosamente Ronnie, anche per via della sua testimonianza utile per l’immunità.