Impel Down – L’Inferno sommerso

Gabriele Evangelisti

Maggio 28, 2022

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Nell’immenso mondo di One Piece, le citazioni e gli omaggi si possono trovare ovunque. Con Impel Down, l’opera di Oda intende omaggiare il Sommo Poeta e rendere Luffy il secondo esploratore dell’Inferno.

Attenzione: contiene spoiler di One Piece (arco di Impel Down)

Salvare Ace dalle gole dell’inferno di Impel Down

Entrambi i nostri viaggiatori partono da una selva. La prima, oscura, minaccia Dante e lo porta a passare l’Inferno come tappa del suo viaggio verso il paradiso. La seconda, quella di Amazon Lily, prepara Luffy per Impel Down, la prigione subacquea dove tutti i criminali più importanti, tra cui il caro Ace, sono tenuti in custodia. Il carcere è la destinazione prefissata di Luffy: una volta arrivato salverà suo fratello e lo restituirà alla libertà prima della sua esecuzione.

Ma già giungere lì è un’impresa. Come se essere un punto nevralgico della Marina non fosse abbastanza, la prigione è protetta da un’imponente porta d’acciaio. Oltre di essa, nessun criminale è mai tornato indietro: la zona è strettamente sorvegliata da navi dei marines e le correnti possono ridurre le navi in pezzi in qualunque momento.

«Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate».

(Dante Alighieri, Inferno, Canto III, v. 9)

Luffy però non si fa scoraggiare, perché ha dalla sua Boa Hancock, uno dei pochi pirati a poter interagire con la Marina. Grazie al suo aiuto, Cappello di Paglia viene traghettato alla prigione e, di nascosto, riesce a infiltrarsi nel complesso. 

Con Impel Down, l’opera di Oda intende omaggiare Dante Alighieri, e rendere Luffy l'esploratore del suo Inferno personale
I Cancelli della Giustizia, l’ingresso per Impel Down

Buggy, Galdino e Bentham: i vate inaspettati di Impel Down

Ormai da solo, Luffy si addentra nella prigione. Deve fare attenzione, perché il posto brulica di guardie e, se fa scattare l’allarme, la fuga per lui e Ace sarà molto più difficoltosa. Ma il ragazzo non sa come muoversi: non conosce la struttura della prigione, i suoi abitanti, le sue trappole. Sa solo che bisogna scendere, e che più si inoltra peggiori saranno le punizioni per i condannati.

Per fortuna, anche alcune sue vecchie conoscenze sono lì, anche se, a differenza sua, sono entrati come prigionieri. Per questioni di reciproco interesse, prima Buggy, poi Galdino (Mr.3) e infine Bentham (Mr.2) decidono di unirsi a Luffy, accompagnandolo nella discesa (almeno finché lo riterranno vantaggioso) e spiegandogli tutto ciò che sanno. Nonostante i nuovi compagni, il piano non cambia: non curarsi degli altri condannati e procedere fino alla cella di Ace.

«Non ragioniam di lor, ma guarda e passa».

(Dante Alighieri, Inferno, Canto III, v. 51)

Ma le guardie infine si accorgono dei due fuggitivi e, a differenza del caso del Sommo Poeta, non c’è nessuna volontà divina a difenderli. Devono quindi proteggersi da soli dalle bestie a guardia della prigione (tra cui una Sfinge e un Minotauro, bestie citate anche da Dante), e fare attenzione alle trappole degli ufficiali carcerari. Inoltre, l’ambiente che il gruppo si ritrova a percorrere è sempre più pericoloso, passando per una foresta acuminata a una distesa desertica, per il caldo rovente e infine per la morsa del gelo.

Davanti alle minacce sempre crescenti, i primi due vate, che non hanno a cuore il successo dell’impresa di Luffy, si separano da lui, dando precedenza alla loro libertà. Anche Bentham, a causa del terrore nel trovarsi davanti il terribile Magellan, sovrintendente della prigione, abbandona il suo compagno di viaggio.

Tuttavia, il suo rapporto con Luffy è diventato qualcosa di prezioso, durante la discesa: grazie a lui, Bentham capisce che si può tornare sulla strada giusta, che le stelle del suo animo possono brillare ancora.

Conscio che il suo nuovo amico sarebbe morto, Mr. 2 si pente del gesto e, ricacciando indietro la paura, torna indietro appena in tempo per salvarlo.

Bentham: «Perché siamo amici! E non ho bisogno di altre ragioni!».

Con Impel Down, l’opera di Oda intende omaggiare Dante Alighieri, e rendere Luffy l'esploratore del suo Inferno personale
Bentham (Mr. 2)

Il fondo dell’Inferno e la risalita da Impel Down

Dopo essere stato a un passo dalla morte, Luffy riprende il suo viaggio, giungendo infine all’ultimo livello di Impel Down. Nel buio dei criminali condannati all’oblio, Ace non si trova: purtroppo è già stato prelevato dalle guardie, che lo hanno imbarcato verso l’esecuzione poco prima dell’arrivo del fratello. La delusione di Luffy deve però cedere il posto alla preoccupazione, perché ora si trova sul fondo dell’Inferno, e con tutti alle calcagna.

Ancora una volta, tuttavia, la sua determinazione fa da padrone. Impel Down non è una gabbia divina: è possibile liberarsi, è possibile difendersi. È possibile uscire. E allora Luffy fa leva su questa speranza, portando con sé non solo chi già lo aveva aiutato, ma anche chi, affascinato dal suo carisma, vede in lui una vera via di fuga, un’uscita non solo verso la libertà, ma anche verso un futuro migliore.

Con Impel Down, l’opera di Oda intende omaggiare Dante Alighieri, e rendere Luffy l'esploratore del suo Inferno personale
Luffy e gli altri prigionieri verso l’uscita

Comincia la risalita. Luffy e gli altri prigionieri arrivano in cima, riescono a farsi strada oltre le guardie, oltre Magellan e la sua bestia tricefala di veleno. Ma la porta è chiusa. La strada per la speranza è sbarrata, e non c’è modo di tornare indietro: l’abisso sta per chiudersi di nuovo sul gruppo di fuggitivi, questa volta per sempre.

«Infin che ‘l mar fu sovra noi richiuso».

(Dante Alighieri, Inferno, Canto XXVI, v. 142)

E invece si apre uno spiraglio. L’enorme porta, che doveva tenere fuori la speranza, si rivela invece essere il suo più grande catalizzatore. La ciurma improvvisata coglie l’occasione al volo e si allontana da quel carcere infernale. Ma uno degli evasi manca all’appello. Bentham, l’ultimo vate, l’unico che davvero ha tenuto a Luffy per tutto il tempo, ha deciso di sacrificarsi pur di farlo uscire. Il suo gesto, oltre all’affetto di cui è ricolmo, emana anche la stessa speranza dello spiraglio della porta: finché Luffy sarà libero, allora anche altri, così com’è successo a loro, potranno tornare alla luce.

Infine, la ciurma di galeotti si allontana da Impel Down. Nonostante la felicità generale, Luffy non è soddisfatto: ha perso un amico fidato, e ora la missione di soccorso per Ace si è trasformata in una corsa contro il tempo. È libero, sì, ma il viaggio non è ancora finito. Uscito a riveder le stelle, la sua avventura continua.

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