Scene da Oscar – Sull’arresto di Gary in Licorice Pizza

Matteo Melis

Marzo 27, 2022

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Licorice Pizza (2022) dichiara i suoi intenti già dal cognome del suo protagonista: Gary Valentine. L’ultima meraviglia di Paul Thomas Anderson ci parla d’amore, facendoci respirare le insostituibili atmosfere dell’adolescenza.

Il film si costruisce attraverso episodi, eventi determinanti nella nascita dell’amore tra Gary e Alana, ma spesso poco influenti rispetto al prosieguo della trama. Sotto questa chiave, nella prima metà di Licorice Pizza assistiamo a qualcosa di narrativamente peculiare.

Licorice Pizza
Gary e Alana, i protagonisti di “Licorice Pizza”

Gary avvia una piccola compagnia di materassi ad acqua, sicuro che possa essere l’investimento del futuro. Improvvisamente, senza un motivo valido agli occhi dello spettatore, il ragazzo viene placato e arrestato da due poliziotti durante una fiera. Il protagonista non ha commesso alcun reato, eppure da un momento all’altro si ritrova in stato di fermo.

Potenzialmente si parla di un punto di svolta fondamentale del film. Gary, nonostante la sua giovane età, è ben visto nel mondo dello showbiz losangelino e si sta instradando nella piccola imprenditoria: la detenzione, magari legata a un grave reato, può seriamente rovinargli la vita. Ma è proprio qui che la raffinata vena narrativa di Paul Thomas Anderson si fa ancora una volta presente.

PTA sa molto bene che lo spettatore non è mai un osservatore passivo. Chi guarda Licorice Pizza è cognitivamente ricettivo e narrativamente inserito nel testo cinematografico, perciò genera continuamente delle ipotesi sulla trama.

Queste inferenze si fondano spesso sull’esperienza dello spettatore, che pone le proprie aspettative sul resto dell’opera anche sulla base di ricorrenze nei film che ha fruito. L’arresto di Gary può allora rivelarsi un cambiamento drastico, visto che sia nella vita che nelle opere finzionali rappresenta spesso un turning point irreversibile.

Nei minuti in cui il protagonista è ammanettato nella centrale di polizia, siamo portati a pensare che il problema non si risolva così facilmente. Al contempo la domanda sorge naturalmente: cosa avrà mai combinato?

La risposta sorprende ancor di più dell’intera sequenza: niente. La cattura di Gary non solo è un errore da parte degli agenti, ma è anche narrativamente irrilevante. Ciò non significa, però, che sia anche inutile nel percorso passionale dei personaggi.

Licorice Pizza
L’abbraccio tra i protagonisti

A pensarci bene, questa breve sequenza può essere reputata un caso particolare di MacGuffin.

Il Macguffin, reso celebre da Alfred Hitchcock, è quell’espediente narrativo in cui si racconta un evento o un oggetto all’apparenza cruciale, ma in verità inutile per gli sviluppi della trama e proficuo per garantire a quest’ultima un pretesto da cui partire. Si parla, quindi, di un motore narrativo prezioso per sviluppare tutto ciò che verrà raccontato successivamente.

L’esempio probabilmente più celebre è Psycho (1960). Durante le sue prime sequenze, il film mostra Marion Crane, un’impiegata di un’agenzia immobiliare, che decide di rubare una busta con quarantamila dollari appartenente alla sua stessa azienda. Quest’atto vuole essere anche una ripicca verso il capo di Marion, con cui intrattiene una relazione segreta. La fuga della protagonista la porterà proprio verso il Bates Motel, dove accadranno i truci eventi che caratterizzano Psycho.

In Licorice Pizza scopriamo lentamente che il vero punto d’arrivo è lo strano amore tra Gary e Alana. Quindi, intraprendendo un lavoro di retrospezione sulla trama, l’arresto del protagonista risulta irrilevante nello sviluppo della narrazione, ma non all’interno del quadro più ampio.

Licorice Pizza
Il giovane gruppo di amici di “Licorice Pizza”

Tuttavia, se i tentativi di fare gli attori o il business dei materassi ad acqua conducono verso le prossime imprese dei protagonisti, l’arresto di Gary è un fatto a sé che nasce e muore in pochi minuti di film.

Insieme alle altre trasformazioni della trama, ci comunica quanto l’adolescenza sia ricca di eventi e sconvolgimenti, partecipando al contempo alla lenta nascita di una relazione. Infatti, fuori dalla centrale di polizia c’è Alana, preoccupata per il suo amico. Quando due agenti si presentano con il testimone di un crimine, che afferma immediatamente che Gary non è la persona giusta, il protagonista esce dall’edificio e viene accolto dall’abbraccio di Alana.

La vetrata della centrale di polizia riflette l’abbraccio liberatorio, partecipando al modo sapiente in cui Anderson sceglie di mostrare Licorice Pizza.

Licorice Pizza
La splendida inquadratura fuori dalla centrale di polizia

È una scena tanto trascurabile quanto rappresentativa dell’intero film.

Vediamo Gary travolto dagli eventi, come spesso accade ai due personaggi principali della narrazione. Capiamo quanto la giovinezza rappresentata da PTA sia avvolgente, ma al contempo incerta. Infine aggiungiamo un piccolo tassello a una relazione che parte come impossibile e termina nell’unico modo che abbiamo imparato ad accettare lungo il film.

Per costruire un’opera del genere, servono anche dei piccoli e raffinati momenti in cui il pubblico perde le proprie coordinate. Proprio come accade per i MacGuffin, in cui lo spettatore guarda da una parte mentre la trama, beffarda, lo conduce in tutt’altra direzione.

Leggi anche: Licorice Pizza – Correre con il vento tra i capelli

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