Perché è necessario guardare la sessantasettesima edizione dei David di Donatello?
Perché era da tempo che non si vedeva così tanta qualità.
Perché c’è Mario Martone, Paolo Sorrentino, Giuseppe Tornatore, ma anche Gabriele Mainetti, i fratelli D’Innocenzo, Jonas Carpignano.
Perché il cinema italiano, forse, è tornato.
Da anni e anni non si contava un simil numero di film potenti, coraggiosi, spiazzanti, autentici. La vecchia e la nuova scuola che sembrano passarsi il testimone: Gabriele Mainetti, tra i traghettatori del cinema italiano in questa nuova fase, sfida i mostri sacri Sorrentino e Martone. 46 candidature suddivise quasi equamente tra loro tre che sembrano già annunciare la falsariga che assumerà la cerimonia.
Ma gli sfidanti ci sono, e sono profondamente agguerriti.
A Chiara di Jonas Carpignano, meraviglioso coronamento della prima ideale trilogia del regista siculo-americano, Ariaferma di Leonardo Di Costanzo, umanamente desolante affresco di una relazione forzata tra carcerieri e carcerati, America Latina dei fratelli D’Innocenzo, sempre più padroni della loro autorialità, Diabolik dei fratelli Manetti, indiscussi maestri nel giostrarsi tra i nuovi codici di genere – sin dai loro primissimi film.
E poi ancora Ennio, la lettera d’amore di Tornatore a Morricone candidata al miglior film, Giulia di Ciro De Caro, piccola perla ritraente l’Italia dell’immediato post-quarantena del 2020, e cinque gioielli di purissima fattura a giocarsi la miglior opera prima, tra i quali Re Granchio di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis, Una femmina di Francesco Costabile e Piccolo corpo di Laura Samani.
Senza ulteriori parole, questa è la lista completa dei candidati alla sessantasettesima edizione dei David di Donatello. Guardateli e seguiteli: stavolta ne vale profondamente la pena.
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Miglior Film
-E’ stata la mano di Dio
-Ariaferma
-Freaks Out
-Ennio
-Qui rido io
Miglior Regia
-Paolo Sorrentino, E’ stata la mano di Dio
–Leonardo Di Costanzo, Ariaferma
–Gabriele Mainetti, Freaks Out
–Giuseppe Tornatore, Ennio
–Mario Martone, Qui rido io
Miglior attore protagonista
-Elio Germano, America Latina
-Silvio Orlando, Ariaferma
-Franz Rogowski, Freaks Out
-Filippo Scotti, E’ stata la mano di Dio
-Toni Servillo, Qui rido io
Miglior attrice protagonista
-Rosa Palasciano, Giulia
-Swamy Rotolo, A Chiara
-Miriam Leone, Diabolik
-Maria Nazionale, Qui rido io
-Aurora Giovinazzo, Freaks Out
Miglior attrice non protagonista
-Luisa Ranieri, E’ stata la mano di Dio
-Teresa Saponangelo, E’ stata la mano di Dio
–Susy Del Giudice, I fratelli De Filippo
-Vanessa Scalera, L’arminuta
-Cristiana Dell’Anna, Qui rido io
Miglior attore non protagonista
-Valerio Mastandrea, Diabolik
-Fabrizio Ferracane, Ariaferma
-Toni Servillo, E’ stata la mano di Dio
-Pietro Castellitto, Freaks Out
-Eduardo Scarpetta, Qui rido io
Miglior sceneggiatura originale
–A Chiara
-Ariaferma
-E’ stata la mano di Dio
-Freaks Out
-Qui rido io
Miglior sceneggiatura non originale
–Diabolik
-Una femmina
-La scuola cattolica
-L’arminuta
-La terra dei figli
-Tre piani
Miglior opera prima
–Re Granchio di Alessio Rigo De Righi e Matteo Zoppis
–Una femmina di Francesco Costabile
–Piccolo corpo dio Laura Samani
–Il cattivo poeta di Gianluca Jodice
–Maternal di Maura Delpero
Miglior fotografia
–Ariaferma
-America Latina
-Freaks Out
-E’ stata la mano di Dio
-Qui rido io
Miglior produzione
–A Chiara
-Ariaferma
-E’ stata la mano di Dio
-Freaks Out
-Qui rido io
Miglior colonna sonora
–America Latina
-A Chiara
-Ariaferma
-Diabolik
-Freaks Out
-I fratelli De Filippo
Miglior scenografia
–Ariaferma
-Diabolik
-E’ stata la mano di Dio
-Freaks Out
-Qui rido io
Miglior montaggio
–A Chiara
-Ariaferma
-E’ stata la mano di Dio
-Qui rido io
-Ennio
Miglior suono
-E’ stata la mano di Dio
-Qui rido io
-Ennio
-Ariaferma
-Freaks Out
Migliori effetti speciali
–Freaks Out
-Diabolik
-La terra dei figli
-E’ stata la mano di Dio
-A classic horror story
Migliori costumi
–Diabolik
-Freaks Out
-E’ stata la mano di Dio
-I fratelli De Filippo
-Qui rido io
Miglior trucco
–Freaks Out
-Diabolik
-E’ stata la mano di Dio
-Qui rido io
-I fratelli De Filippo
Miglior documentario
–Atlantide
-Ennio
-Futura
-Marx può aspettare
-Onde radicali