6. Skyfall (Sam Mendes, 2012)

Film con il più alto incasso di tutta la saga, Skyfall segna l’ingresso nel mondo Bondiano di un premio Oscar, Sam Mendes, alla regia, che girerà anche il successivo, discreto ma decisamente sottotono, Spectre (2015). Ebbene, Skyfall è un action infuocato e implacabile, il cui pregio maggiore risulta essere la fotografia straordinaria del Maestro Roger Deakins: si parte nella calda e colorata Istanbul, con un inseguimento in moto tra le vie della città che si tramuta in una lotta mozzafiato a bordo di un treno in corsa. Si prosegue poi a Londra, per continuare nella splendida Shanghai, dove Deakins dà il meglio di sé grazie a sequenze alla luce del neon magistrali.

Poi, il villain viene svelato e ha il volto di Javier Bardem, che – come il monumentale personaggio del capolavoro assoluto Non è un paese per vecchi – non ha paure, ma produce paure, vista la sua spietatezza e intelligenza.

E Skyfall è una lotta continua, sia psicologica che fisica, tra Bond e l’avversario: una guerra sofferta, potente, senza sosta, che vede in un ruolo cruciale anche M (Judi Dench), e lo stesso passato tormentato dell’agente doppio 0, che esploderà nel terzo, maestoso atto ambientato nelle hinterlands scozzesi. Un film completo, teso e spettacolare, che Mendes dirige molto bene, grazie al suo dinamismo ben studiato e alle scene d’azione che godono di molti punti macchina, aspetto ben più interessante rispetto all’artificioso (finto) piano-sequenza di due ore del successivo 1917 (2019). Ciliegina sulla torta, la meravigliosa canzone di Adele che incanta durante i titoli di testa.