5. Vivi e lascia morire (Guy Hamilton, 1973)

Dopo la ricchissima era Connery, il testimone passa a Roger Moore. Nel 1973 esce quindi Vivi e lascia morire, che vede il ritorno alla regia del veterano Guy Hamilton: un ottimo esordio per Moore, che si trova subito a perfetto agio nel panni dell’agente doppio 0 e non teme il confronto con Connery. Il film vanta probabilmente la miglior canzone dell’intera saga: quella Live and Let Die scritta da Paul e Linda McCartney e cantata dal bassista dei Beatles riesce a dare subito l’idea della grandezza e della qualità dell’opera. Opera che gode di un’ambientazione eccezionale, perché si passa da New Orleans alle strade di Harlem a New York (abbiamo infatti molti riferimenti alla Blaxploitation, compresi diversi slang e il linguaggio della strada dell’epoca) alle paludi della Louisiana e le spiagge caraibiche.

Il film è un energico mix di azione, avventura, tensione, riti voodoo, romanticismo, adrenalina e personaggi eccentrici. Un susseguirsi di scene travolgenti, che donano al film brio e originalità: importante ricordare la sequenza della con il motoscafo, una delle più incredibili della serie. Ottima la caratterizzazione del cattivo, il corrotto Mr. Big interpretato da un divertito Yaphet Kotto, l’ingegnere Parker dell’”Alien” di Scott. Un film colorato e brillante, che si chiude con un’inquadratura tanto sorprendente quanto minacciosa.