Drugo – Blowin’ in the Wind

Tommaso Paris

Luglio 17, 2019

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Il Drugo.

«The answer, my friend, is blowin’ in the wind,
The answer is blowin’ in the wind
»

(Blowin’ in the Wind, Bob Dylan)

La storia de Il Grande Lebowski ha inizio con una piccola palla di fieno che segue il vento, intraprende la sua strada, soffia insieme a lui. Questa, diretta dall’andamento dell’aria, ci conduce nel mondo di un altro grande amante della via indicata dal vento: Jeff Lebowski. O almeno questo era il nome che gli donarono i suoi cari genitori, ma lui non lo usava spesso, non lo percepiva come proprio. Lui si faceva chiamare Drugo.

Drugo è un abile giocatore di bowling, un fedele fumatore d’erba e un celebre ascoltatore dei Creedence. Tuttavia, Drugo è anche un quarantenne disoccupato e single che compra del latte al supermercato con un assegno da sessantanove centesimi, vestito con un accappatoio, sandali e occhiali da sole. In passato fu un attivista contro la guerra in Vietnam e un tecnico nei tour dei Metallica. In altre parole, Drugo è semplicemente un hippie con trent’anni di ritardo che, non trovando il proprio posto nel mondo, decide di vivere la vita come meglio crede.

Scena de “Il Grande Lebowski”

Inoltre, è anche un amante non dichiarato di Bob Dylan, quel cantautore che gli donò una risposta, che gli insegnò a essere un tutt’uno con il mondo, a soffiare nel vento. Secondo Dylan, la realtà è in perpetuo movimento e l’uomo si trova all’interno di un vortice che invano tenta di controllare; l’unico modo per sopravvivere, allora, è assecondare l’imprevedibilità dei cambiamenti e vivere con essa.

Drugo comprenderà i consigli dell’amico, seguirà i detriti abbandonati dalla corrente dell’aria e, una volta raggiunto, sarà in grado di camminare accanto alla leggerezza del vento e imparare ad accettarne i mutabili movimenti, riuscendo finalmente a esserne parte e a soffiare in esso.

Questo personaggio trascorre una vita in costante pace e tranquillità, evadendo qualsiasi tipo di responsabilità e lasciandosi trasportare dal flusso degli eventi. Drugo non è perseguitato dai ricordi di un passato lontano o dalle aspettative di un futuro sempre più vicino, ma vive semplicemente il presente nella sua più imprevedibile, assurda e tragicomica totalità.

Lo Straniero: «Prendila come viene!».

Drugo
Scena de “Il Grande Lebowski”

Drugo vive e lascia vivere. Assecondando l’accadere del mondo e manifestando il proprio spirito pacifista, questo grande giocatore di bowling prende la vita alla leggera, come viene, accettandone le gioie e al contempo le disgrazie.

«Devo dirti una cosa amico mio. Stamattina mi sentivo proprio l’ultima delle schifezze, una merda ambulante. Ho perso dei soldi e… massì che si fottano i soldi, chissene frega. La vita va avanti»·

Drugo accoglie con semplicità ogni cosa che gli accade, asseconda l’assurdo, l’inspiegabile – e per questo meraviglioso – esplicarsi della vita. Eppure, non abbandona mai quella forma di atarassia che, da autentico hippie, esprime dal primo all’ultimo white russian della giornata, dalla discussione con un miliardario arrogante a quella con uno stravagante giocatore di bowling messicano che si fa chiamare Jesus.

Drugo, indipendentemente dalla situazione, sostiene come ci si debba rilassare, non preoccuparsi, poiché tutto si muove, il mondo cambia, succedono cose; e, in accordo con Dylan, l’unico atteggiamento da assumere sarà accettare con serenità l’accadere in ogni sua forma.

Drugo: «Il fatto è che tu dovresti cercare di stare tranquillo».

Walter: «Questa è la tua risposta a tutto, eh?».

Come canta Dylan, e come vive Drugo, la risposta sarà soffiare nel vento.

Drugo
Scena de “Il Grande Lebowski”

Il nostro amato hippie, ascoltando il consiglio dell’amico cantastorie, segue e asseconda l’imprevedibile andamento del vento che però lo accompagna nei meandri di una storia molto complicata, con un sacco di input e output; fortunatamente, però, Drugo rispetta un regime di droghe piuttosto rigido che gli permette di avere la mente, diciamo, flessibile.

In questo modo, per un puro caso di omonimia, Drugo, cavalcando l’onda di eventi che si presentano, si ritrova a contatto con un miliardario alla (non) ricerca della moglie scomparsa, un magnate del porno, un’artista radicalmente femminista e un gruppo di nichilisti che, appunto, non credono in niente.

Drugo, accompagnato dal vento, si immergerà in una storia decisamente più grande di un piccolo hippie che semplicemente vuole indietro il suo tappeto, quel tappeto che gli uomini del produttore porno hanno rovinato poiché convinti che si trattasse dell’omonimo Jeff Lebowski. Nessuna avidità, è che quel tappeto dava un tono all’ambiente.

«How many roads must a man walk down
Before you can call him a man?
Yes, ‘n’ how many seas must a white dove sail
Before she sleeps in the sand?
»

(Blowin’ in the Wind, Bob Dylan)

Alla fine, questo personaggio, ormai nostro amico, non è il Grande Lebowski, non è Mr. Lebowski, ma è Drugo, semplicemente. Poiché «non saranno il numero di strade percorse da un uomo a considerarlo tale», non saranno i grandi e corrotti successi a rendere il vecchio e ricco signor Lebowski un uomo degno del suo nome. Secondo il miliardario, Drugo è un fallito, un disoccupato che spreca ogni giorno della propria esistenza, senza alcuna prospettiva di vita o progetto definitivo. Tuttavia, queste accuse sono false, semplicemente perché Drugo è divenuto consapevole della sua persona, dei suoi profondi ideali e di quella filosofia di vita che gli ha permesso di essere sempre se stesso.

Drugo
Scena de “Il Grande Lebowski”

 «Yes, ‘n’ how many years can some people exist
Before they’re allowed to be free?
»

(Blowin’ in the Wind, Bob Dylan)

Dylan, chiedendosi «quanto tempo debba essere ancora narrato prima che qualcuno possa finalmente essere libero», trova risposte nel Drugo, in colui che scelse di togliersi le catene ed essere se stesso a prescindere da tutto e da tutti.

Al posto di ordinare il perpetuo movimento della nostra vita e ricercarne un senso, dovremmo invece lasciarci muovere dal flusso delle cose e accettare la futilità della maggior parte del tutto, acquisendo un approccio più sereno rispetto alla vita. Il mondo, forse, sarebbe un posto migliore se tutti provassimo a rilassarci un po’ di più, a prendere ciò che ci accade con leggerezza e a vivere accompagnati dalla tranquillità, proprio come Drugo.

Alla fine, Drugo torna al punto di partenza, dove tutto era cominciato, dove era nato il primo soffio di vento, ma solo dopo aver compiuto un’autentica rivoluzione, in senso astronomico. Non una rivoluzione intesa come rottura di paradigma, ma come rivoluzione terrestre: Drugo nel suo girare su se stesso colleziona una serie di esperienze che lo rendono più consapevole.

Come è chiaramente rappresentato dalle ultime parole che professa il nostro amato hippie alla fine del film, «The Dude Abides» (Drugo sa aspettare), egli è consapevole che prima o poi un qualcosa capiterà, anche se con modi e tempi propri. Nell’attesa, ciò che gli resta da fare sarà proprio soffiare nel vento.

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