A fine agosto, ci ritrovammo a Cava de’ Tirreni per il MAC Fest, giunto alla sua IV edizione, con l’alto patrocinio del Parlamento Europeo.
Il calore e i sorrisi di fine estate richiamano la dolcezza della scoperta, l’innamoramento di un istante.
Il dialogo e la pluralità di sguardi portano maturità critica, presenza e volontà di essere nella contemporaneità.
Questo incontro tra dolcezza, vitalità e una superba struttura logistico-organizzativa sono l’esempio su cui fondare l‘atteggiamento di questo tempo.
Festa è cultura sono indissolubilmente complementari: divertirsi e confrontarsi è la base per ogni momento di vita attiva.
E questo MAC Fest l’ha capito benissimo.
Così partecipiamo ad un festival che combina splendide tavole rotonde come quella sul difficile e fondamentale tema di Migranti e Caporalato con personalità come Chiara Iannaccone e Sara Moutmir, su Genere e Sessualità con Corinna De Cesare a proiezioni, concerti e la oramai conclamata 48h.
Siamo stati in un luogo che non si fa isola alienata, ma arcipelago di voci e arti.
Viva il MAC Fest, che avrà sempre il nostro sostegno.
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