La sessualità in Scooby-Doo – Daphne che ci sta veramente a fare?

Michele Marmo

Luglio 12, 2022

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In Scooby-Doo 2 – Mostri scatenati (2004) la cinica giornalista Heather accusa Daphne di essere inutile per la Mystery Incorporated. In una scena le chiede sarcasticamente: «Cosa fai tu per la banda, sul serio? Velma è quella in gamba, Fred è il leader… tu cosa sei, a parte un bel visetto?».

Etichettando Daphne come una semplice ragazza pompon, Heather si chiede se la banda di giovani detective non possa fare a meno della sua presenza per risolvere i misteri. Per anni questa domanda assolutamente non banale è rimasta senza risposta (nel film l’improvvisa apparizione del villain Ceffo Mascherato interrompe la discussione prima che Daphne possa replicare), ma quest’oggi noi di ArteSettima abbiamo deciso di risolvere il mistero e provare a stabilire una volta per tutte qual è la vera funzione che Daphne Blake e il suo “bel visetto” svolgono all’interno della Mystery Inc.

Daphne in 'Scooby Doo 2 - Mostri Scatenati' (2004)
Daphne in Scooby-Doo 2 – Mostri Scatenati (2004)

Una passione per la moda

È da più di cinquant’anni anni che Daphne, Fred, Velma, Shaggy e Scooby fanno gioco di squadra per risolvere inquietanti misteri e assicurare malfattori alla giustizia. Ciascun membro della banda si contraddistingue sulla base di specifiche abilità: Fred è l’uomo d’azione con doti da stratega e da costruttore di trappole; Velma, la più intelligente del gruppo, sa come trovare e connettere gli indizi che permettono di giungere alle soluzioni del caso; Shaggy e Scooby, determinati a tutto pur di mangiare gli Scooby Snack, fanno da esche per conto di Fred e attirano i mostri nelle sue trappole.

Ma Heather ha ragione nell’osservare che Daphne è l’unico personaggio a non possedere alcuna competenza che possa tornare utile alle investigazioni della banda: i suoi interessi ruotano intorno al mondo della moda e del fashion, pone continua cura al suo look ed è – a considerare i capitoli più recenti del franchise – attenta alle varie tendenze social.

Capacità, ci tocca ammettere, decisamente poco utili se il tuo mestiere è quello di arrampicarti sull’Himalaya per catturare lo yeti (Stai fresco, Scooby-Doo! del 2007) o di affrontare samurai leggendari (Scooby-Doo e la spada del Samurai del 2009).

Daphne in 'Il cucciolo Scooby Doo'
Daphne nella serie animata Il cucciolo Scooby-Doo (1988-1991)

Iniziamo a comprendere il punto di vista di Heather: non solo le conoscenze di Daphne nel campo della moda appaiono completamente inutili per il suo mestiere da investigatrice dell’occulto, ma ci rendono anche difficile capire cos’è che motivi un simile personaggio a gironzolare con il resto della banda in posti “molto poco fashion” come navi fantasma o paludi infestate.

Una, nessuna, centomila Daphne Blake

Ma andiamo oltre la semplice caratterizzazione del personaggio e, film e serie tv alla mano, osserviamo com’è che Daphne Blake effettivamente agisce quando si tratta di dar la caccia a un fantasma.

Compito tutt’altro che semplice: a visionare i diversi titoli di Scooby-Doo rilasciati negli anni ci si rende conto di quanto spesso i ruoli narrativi del personaggio (e addirittura aspetti della sua stessa personalità) siano stati profondamente modificati. Quello di Daphne è infatti il personaggio soggetto a più riscritture e reinterpretazioni di tutti: se Fred, Velma, Shaggy e Scooby hanno da sempre mantenuta inalterata la stessa personalità e assunto lo stesso ruolo, potremmo quasi dire che di Daphne e del suo “bel visetto” ne esistano invece decine di versioni diverse.

Daphne in Be Cool Scooby Doo
Daphne nella serie animata Be Cool, Scooby-Doo! (2015-2017)

Un assaggio: la Daphne delle prime serie tv o rimane in secondo piano o svolge il ruolo stereotipico di damigella in pericolo; la Daphne di inizio anni 2000, più emancipata, combatte i cattivi a mani nude – nel primo live action Scooby-Doo (2002) diventa addirittura un’elegante karateka; in Be cool, Scooby-Doo! (2015–2017) mette la banda nei guai con il suo carattere eccentrico e quasi infantile; in Velma e Daphne (2018) è una complottista; in Happy Halloween, Scooby–Doo! (2020) ha una passione per il goth, e l’elenco potrebbe continuare.

Per avere soltanto un’idea della repentinità con cui vengono cambiati ruoli e tratti della personalità di Daphne si prendano in considerazione due celebri film direct-to-video usciti a brevissima distanza tra loro: Scooby-Doo e l’isola degli zombie del 1998 e Scooby-Doo e il viaggio nel tempo del 2002. La Daphne del primo film svolge il ruolo di leader sostituendosi in tutto e per tutto a Fred, che viene addirittura relegato a suo assistente (si consideri che qui è lei a guidare la Mystery Machine); la Daphne del viaggio nel tempo è invece totalmente anonima, priva di un ruolo attivo nella vicenda e protagonista soltanto di insipide battute sul suo look e sul suo peso.

Daphne in Scooby Doo e il viaggio nel tempo
Daphne (che non vuole cedere la sua giacca a Fred, nonostante lui cerchi di salvarla da un leone inferocito) in Scooby-Doo e il viaggio nel tempo (2002)

Ma che sia una Daphne goth, karateka, eccentrica o leader, si faccia caso al fatto che gli unici momenti in cui è d’aiuto alle investigazioni della Mystery Incorporated sono quelli in cui va a svolgere i compiti di cui già si occupano gli altri membri della banda.

Daphne ha una parte attiva nella vicenda cioè soltanto quando smette di recitare la parte della ragazza alla moda e inizia a comportarsi come Fred, sostituendolo come leader o magari aiutandolo a costruire una trappola; ha una parte attiva quando come Velma trova degli indizi o fa delle supposizioni; ha una parte attiva infine quando collabora con Shaggy e Scooby e serve da esca. Ma le sue competenze individuali non la portano di fatto a offrire alcun contributo originale alla causa.

Daphne in Scooby Doo e l'isola degli zombie
Daphne sostituisce Fred alla guida della Mystery Machine in Scooby-Doo e l’isola degli zombie (1998)

Bella, ma non balla

Tutte queste versioni del personaggio spingono le nostre osservazioni nella stessa direzione della critica mossa da Heather. Le sue continue trasformazioni rendono evidente il fatto che gli sceneggiatori non sappiano che farsene di questa Daphne così alla moda e allo stesso tempo così fuori posto e, di volta in volta, cerchino di dare un senso alla sua presenza, adattandola alla meglio e attribuendole perciò caratteri e ruoli nei modi che ritengono più adeguati alle loro storie.

Intendiamo dire che abbiamo una Daphne karateka solo quando nelle storie compare un cattivo che bisogna stendere; una Daphne combina guai solo nelle storie che necessitano di qualche pretesto comico per prendere avvio; una Daphne che si comporta come gli altri membri della banda quando nessuno trova un modo originale per utilizzarla, e così via. L’impressione avuta è che la Mystery Inc. sia già al completo e Daphne debba perciò ogni volta faticare per potersi ritagliare un proprio ruolo.

Daphne karateka coinvolta in un duro combattimento in Scooby-Doo (2002)

Ma allora Heather ha ragione e Daphne non ha davvero nessun ruolo chiave nel processo investigativo. E la domanda rimane la stessa: se non è necessaria alla squadra, cos’è quindi che Daphne Blake ci sta veramente a fare nella Mystery Inc?

Prima di provare a dare una risposta definitiva ci si conceda una piccola digressione su un recente film animato che ci permette di fugare ogni dubbio sulla superfluità narrativa del personaggio: Scooby-Doo! E la maledizione del tredicesimo fantasma del 2019.

Sull’inutilità di Daphne Blake

Senza dilungarci troppo sulla trama, nel film vediamo Daphne sostituire Fred come leader del gruppo. È lei che prende le iniziative e guida la banda all’avventura, ma con una tale foga che Fred, accortosene, si vede completamente rimpiazzato e subisce una crisi d’identità.

Daphne in Scooby Doo e la maledizione del tredicesimo fantasma
Daphne in Scooby-Doo! E la maledizione del tredicesimo fantasma (2019)

Fred si lamenta d’essere diventato inutile per la banda e non sa più come poter essere d’aiuto. Si accorge, in poche parole, che la Mystery Inc. con la mente di Velma, il braccio di un leader (chiunque esso sia) e con lo stomaco di Shaggy e Scooby sia completamente autosufficiente e possa continuare da sola a risolvere misteri. Scoprendo d’esser diventato per la prima volta inutile alle indagini, Fred non fa altro che scoprire l’inutilità quotidiana di Daphne, posta ai margini della banda quando ordinariamente il leader è lui. 

Ma qualcosa allora non torna: se Daphne è un personaggio superfluo, chiaramente fuori luogo nel condurre indagini nei castelli stregati, perché continua a essere membro fisso della banda e non è mai stata cancellata?

Dopotutto sono molti i personaggi che nel franchise di Scooby-Doo sono stati abbandonati perché superflui, scomodi o ritenuti antipatici dal pubblico: si prenda Scrappy-Doo, che è stato membro fisso della banda solo dal 1979 al 1985; Scooby-Dum, che non si fa vivo dal 1976; o ancora Flim Flam, personaggio ricorrente soltanto ne I 13 fantasmi di Scooby–Doo del 1985.

Daphne e Scrappy Doo
Daphne e Scrappy-Doo

Ci avviciniamo così al cuore del problema: se Daphne non ha subito la stessa sorte di questi personaggi è perché evidentemente ci sono comunque dei motivi buoni – seppur poco evidenti – per continuare a tenerla come membro fisso. Di seguito, la nostra teoria.

Sull’utilità di Daphne Blake

Daphne è indispensabile al franchise di Scooby-Doo non tanto per la sua funzione narrativa – come abbiamo avuto ampiamente modo di dimostrare – quanto per la sua funzione connotativa. La sua presenza scenica consente cioè all’intera Mystery Incorporated di veicolare valori che altrimenti non potrebbero esserle associati. Ci spieghiamo meglio.

La sola presenza di Daphne nella squadra permette innanzitutto di individuare dei parallelismi: quello dei due nerd un po’ sfigati – Shaggy e Velma – e quello dei due bellocci – lei e Fred. Abbiamo una ragazza per ciascun ragazzo dai caratteri (e dall’aspetto) compatibili. La nostra tesi è che Daphne sia nella squadra soprattutto per indossare le vesti della ragazza di Fred, e formando coppia con lui ci rende indirettamente evidente l’affinità tra Shaggy e Velma.

Detta in modo provocatorio – ma è qui che volevamo arrivare – Daphne c’è per dirci che nella Mystery Incorporated si scopa.

Bacio tra Fred e Daphne
Un bacio tra Fred e Daphne nella serie animata Scooby-Doo! Mystery Incorporated (2010-2013)

Perché tutto questo è importante? Proviamo a togliere Daphne dal gruppo e osserviamo come quel che ci rimane sono solo tre detective in un furgoncino che, come degli idraulici, arrivati sul posto con la loro attrezzattura e la loro competenza riescono a risolvere il problema. Si aggiunga Daphne e la metafora degli idraulici viene meno: con lei abbiamo un furgone guidato innanzitutto da coppie di amici.

Daphne, a cui delle indagini non frega nulla, nelle vesti di ragazza di Fred rende evidente che la Mystery Incorporated è prima di tutto formata da teenager che si frequentano per amicizia e solo secondariamente, all’occorrenza, per cacciare cattivi. Il suo personaggio contribuisce a connotare Scooby–Doo con i valori della “giovinezza”, dell’ “amicizia”, della “giocosità”.

Eliminatela, e la Mystery Incorporated perdendo questi valori andrebbe a somigliare a una sorta di ditta specializzata con capo (Fred) e sottoposti (Shaggy e Velma). Non sarebbe più evidente il rapporto di amicizia (o l’attrazione sessuale) che lega i personaggi, e tanto vale che la squadra senza Daphne smetta di vestirsi coi suoi abiti usuali e inizi a indossare le tute da meccanico come i Ghostbusters.

i Ghostbusters
I Ghostbusters non hanno personaggi femminili alla Daphne. Di fatti appaiono come dei professionisti del settore e non come teenager spensierati.

La presenza di Daphne rende insomma evidente che si stia parlando di avventure di teenager e non di professionisti indagatori dell’incubo, e questo permette di aumentare l’immedesimazione da parte del pubblico di ragazzini che guarda la serie. Per rispondere a una domanda avanzata prima, ecco cos’è che motiva Daphne a seguire il resto della banda in posti così “poco fashion”: l’amicizia che li lega e l’attrazione che prova per Fred.

La prova del nove

Daphne svolge quindi una funzione fondamentale nella saga di Scooby-Doo, ma a un livello più profondo di quello narrativo. Essendo l’unico dei membri della banda ad avere questo statuto così particolare accade che il suo personaggio può confondere e suscitare critiche come quelle di Heather. Ma questa sua funzione connotativa è allo stesso tempo il motivo per cui chi scrive per Scooby-Doo non può – e non deve – eliminarla dalla squadra.

La banda al completo in Scooby Doo Frankenstrizza
Una squadra di amici

Nulla ovviamente ci dice che Daphne sia la sola: nel mondo dei cartoni animati sono diversi i personaggi magari inutili a livello narrativo che svolgono altri tipi di funzioni su altri livelli del testo. Un buon modo per riconoscerli è prestare attenzione alla loro personalità e alle loro competenze: se cambiano da film a film o da serie tv in serie tv significa che il personaggio serve non alla trama ma a qualcos’altro – e ogni volta ci sarà da capire a cosa.

Fa ad esempio compagnia a Daphne la padrona di Tom e Jerry, che cambia etnia di episodio in episodio, o Lola Bunny, l’unico personaggio femminile dei Looney Tunes che nel primo Space Jam (1996) è atletica, seducente e scostante, in Looney Tunes – Rabbits Run (2015) è svampita ed eccentrica e nello Space Jam: New Legends (2021) è coraggiosa e altruista. Per ognuno di questi personaggi – e chissà con loro quanti altri – la domanda è sempre la stessa: cosa ci stanno veramente a fare?

Leggi anche: Filtro Queer e cinema del passato

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